Aumentano i furti delle auto ibride, invitanti per i ladri soprattutto per le loro preziosissime batterie e per gli impianti satellitari. Osserviamo il fenomeno
I furti di auto aumentano anno per anno e si fanno sempre più sofisticati, a volte, infatti, i ladri sono capaci di superare le tecnologie messe a punto dalle case automobilistiche in fatto di sicurezza, in pochissimo tempo.
Soprattutto, sono aumentati i furti parziali e le maggiori vittime sono le auto ibride. Non basta più ormai la preoccupazione di uscire di casa e non trovare più la macchina, ma bisogna tener conto che le possano mancare anche dei pezzi fondamentali e costosi.
Ma come avvengono i furti delle auto ibride e perché?
Furti delle auto ibride
Una delle ultime ricerche riguardante le auto ibride dichiara che sono oggi esposte ad un forte rischio di furto, ma non dell’autovettura intera, bensì furti parziali, cioè solo di alcune parti dell’auto. Lo studio ha rivelato che questi furti sono in netto aumento e che possono causare anche gravi danni economici al proprietario, perché le parti rubate sono molto costose.
La stima riguardo il recupero delle auto rubate indica che dopo 36 ore dal furto diventa piuttosto difficile ritrovare l’auto, perché velocemnete smontata per appropriarsi dei vari pezzi, o direttamente spedita all’estero. I dati circa il luogo preferito dai ladri per eseguire un furto, è ovviamente la strada nel 73% dei casi, mentre solo il 6% avviene nei box. È molto importante, quindi, e molto consigliabile investire nell’affitto o nell’acquisto di un garage piuttosto che rischiare che la nostra auto, o i suoi pezzi, spariscano.
Oltre al garage, è bene che si controlli sempre di aver chiuso il veicolo più volte prima di allontanarsi, tenere sempre l’auto sott’occhio, tutelarla con più sistemi di antifurto efficaci e aggiornare sempre i software elettronici dell’auto. Il ladro preferirà sempre rubare una macchina meno protetta, per questioni di tempo e sicurezza.
Furti delle auto ibride: perché avvengono
Le auto ibride vengono rubate per uno scopo ben preciso: le componenti meccaniche ad alta tecnologia e super costose. Se un’auto ibrida viene ritrovata dopo il furto, infatti, spesso è mancante di alcuni pezzi. Se negli anni passati i furti parziali coinvolgevano soprattutto le autoradio, al giorno d’oggi si rischia, invece, di non ritrovare più:
- La batteria di ricarica: il primo componente che fa gola ai ladri è la batteria di ricarica delle auto ibride che hanno un valore che va dai 600 ai 6.000 euro, a seconda della fascia economica in cui rientra l’auto, e causa quindi un grave danno per il proprietario.
- Fari Led: anche i fare Led fanno parte dei desideri dei ladri per il loro valore e per la facilità con cui si possono rubare. Si sottraggono, infatti, in meno di 30 secondi, pare.
- Navigatori satellitari: molto spesso sottratti dal cruscotto delle auto, causando danni economici tra gli 8.000 e 9.000 euro, i navigatori satellitari fanno gola ai malintenzionati quasi quanto le batterie.
- Pneumatici: il furto di pneumatici non è mai passato di moda. Ancora oggi si rischia di ritrovarsi al posto delle ruote dei grossi mattoni.
- Volante multifunzione
Non è più solo l’auto, quindi, a fare gola ai malintenzionati, ma anche i suoi pezzi più costosi che alimentano un mercato illecito ma molto fruttuoso per i ladri, regolati in vere e proprie organizzazioni criminali specializzate nel traffico dei componenti delle auto.
I motivi di tali furti sono guidati, quindi, dalla rivendita dei pezzi di ricambio sul mercato nero e il desiderio dei ladri di ottenere sofisticati processori potenti e veloci, anche per uso personale.